Molto spesso mi è capitato di riflettere sul futuro e su come
si possa agire per rendere migliore il nostro pianeta (in particolare dal punto
di vista ambientale), ormai stremato dallo sfruttamento dell’uomo. Mi sono
orientata in questa direzione per ideare un qualcosa che faccia la differenza
nel settore dell’irrigazione: ovvero una sostanza alternativa all’acqua (WATER+).
Quest’ultima sarebbe interamente realizzata con prodotti naturali, senza subire
trattamenti chimici, evitando danni all’ambiente. La composizione risulterebbe più
nutriente dell’acqua, una sorta di concentrato molto potente, contenente tutte
le sostanze necessarie alla crescita della pianta; in questo modo si eviterebbe
lo spreco di enormi quantità d’acqua, in quanto con solamente poche gocce si
andrebbe ad eliminare (o comunque ridurre di molto) l’irrigazione tradizionale.
Inoltre si andrebbe ad eliminare o ridurre l’uso di concimi e fertilizzanti,
che sono parecchio dannosi sia per l’ambiente che per l’uomo.
Con questa modalità si risolverebbero anche le varie
problematiche legate all’irrigazione nei paesi in via di sviluppo o nelle zone
molto aride, dove l’acqua nella maggior parte dei casi non si trova, nemmeno
scavando pozzi a metri e metri di profondità.
Se tutto ciò diventasse un giorno possibile, WATER+ porterebbe
diversi vantaggi:
- Meno spreco di acqua (fonte molto preziosa),
- Utilizzo di concimi e fertilizzanti molto ridotto o addirittura eliminato,
- Basso impatto ambientale,
- Nessun danno al terreno,
- Resa maggiore.
WATER+ troverebbe impiego non solo nell’agricoltura
tradizionale, ma anche nel giardinaggio, nelle pareti verdi, negli orti
verticali, ecc.., in qualsiasi superficie su cui crescano colture, migliorando
di molto il settore dell’irrigazione.
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