STEP #14: Nell'Ottocento

Nel 2016 Vercelli ha festeggiato i 150 anni del Canale Cavour con una mostra inaugurata al Museo Borgogna. Il canale ha origine dal fiume Po a Chivasso, viene integrato con le acque della Dora Baltea, ed attraversa la pianura vercellese e novarese per poi terminare dopo 85 chilometri con uno scaricatore nel fiume Ticino in comune di Galliate.

Illustrazione tratta dal giornale l'Emporio pittoresco (1866).
L’edificio di presa del Canale Cavour dal Po è sicuramente il manufatto più importante ed il più significativo dell’intero canale. L’opera di canalizzazione costituisce l’ossatura portante di un’estesa rete di canali di irrigazione che ha consentito lo sviluppo di un’area di estensione di circa 300000 ettari, compresa tra i fiumi Dora Baltea, Ticino e Po. Realizzato tra il 1863 ed il 1866 dal giovane Regno d’Italia, il canale Cavour prende il nome dal conte Camillo Benso di Cavour, uno tra i promotori di questa grande iniziativa.
L’opera, ideata dal vercellese Francesco Rossi tra il 1842 ed il 1846, venne riprogettata dall’ingegner Carlo Noè nel 1852 su incarico del conte Camillo Cavour. I lavori di costruzione del canale iniziarono nel 1863 e finirono nel 1866, dopo meno di tre anni. Si tratta  di un’opera che desta meraviglia per la sua complessità; infatti il canale Cavour fu, per parecchi decenni, il fiore all’occhiello dell’ingegneria idraulica italiana ed europea.
La bocca di presa dal fiume Po è larga al fondo 40 metri, di conseguenza l’edificio di presa (chiavica di imbocco) è lungo quanto è largo il canale, cioè 40 metri, e ha una larghezza di 8 metri. Le paratoie funzionavano con appositi meccanismi manuali azionati da una galleria coperta, alta circa 4 metri e situata nella parte superiore dell’edificio. Attualmente questi meccanismi manuali sono stati elettrificati. I manufatti dell’imbocco sono completati da due canali scaricatori: il primo serve a tenere sgombro l’edificio dai materiali galleggianti e tronchi provenienti dal fiume in piena; il secondo, invece, permette l’allontanamento delle acque del Po in esubero oltre la quantità necessaria da derivare.
L’edificio ed il sistema di canali di irrigazione ad esso collegati del Vercellese, del Novarese e del Pavese sono stati gestiti dall’Amministrazione Generale dei Canali Demaniali d’irrigazione (Canale Cavour) attraverso la concessione temporanea dei canali stessi ai consorzi Est Sesia di Novara ed Ovest Sesia di Vercelli.

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