Il verbo “irrigare” lo associo alla disciplina dell’agraria,
in particolare all’idraulica agraria che si occupa della regimazione e
dell’uso dell’acqua in agricoltura. Essa comprende le basi teoriche dell’idraulica
in generale, dell’idrologia superficiale e sotterranea, del moto dell’acqua ed
utilizza le conoscenze per la progettazione, l’organizzazione e la gestione degli
impianti di irrigazione e di drenaggio. La disciplina si estende fino alle
sistemazioni idraulico-agrarie, che hanno lo scopo di salvaguardare dal
ristagno e dall’erosione il territorio, non solamente quello agricolo.
Le sistemazioni idraulico-agrarie si distinguono in:
- sistemazioni di colle: lavorazione ed adattamento del terreno scosceso per renderlo idoneo alle coltivazioni agricole;
- sistemazioni di monte: prevenire o rallentare i dissesti idrogeologici di terreni montani destinati all’agricoltura.
- sistemazioni di piano: favorire il deflusso delle acque quando le precipitazioni superano la capacità di assorbimento del terreno agrario.
Riferimenti:
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